Sito unfficiale ed esclusivo del movimento carismatico di assisi.

Pensieri

Dalla grande quantità di Scritti in parte già pubblicati, abbiamo colto qualche spunto, rimandando alle pubblicazioni già realizzate.

 Appena fondato il MC l’imperativo:

Facciamo nostro e per sempre il compito di amare

 Con l’umiltà si possiede Dio in pienezza

Lo Spirito Santo! È il nostro grande Amore! Chi lo avverte ne sente le vibrazioni, le ondulazioni, le manifestazioni molteplici che sono tutte manifestazioni d'Amore

 

 Il mondo non sa e non si rende conto che il Paraclito viene continuamente e continuamente verrà sino alla fine del mondo insegnando piano piano ogni cosa.

Ecco perché tutto di mano in mano si rinnova

 

 La missione

L’amore per la Chiesa e per il MC ci deve portare ad essere torri di guardia, sorveglianti in difesa delle opere di Dio, in difesa dell’unità ecclesiale e nella sottomissione alla Gerarchia.

Sparse per vari campi di apostolato, ma unite in un solo Amore, che è lo Spirito Santo, operiamo nella Chiesa e per la Chiesa sempre, anche nel posto più umile e piccolo: ciò che conta è solo e sempre l’AMORE. 

Il Movimento Carismatico è importante per Iddio, anche se per realizzarlo ha scelto uno strumento di poco conto quale sono io. Ma gli è bastata la mia fede. Quindi non importa se non siamo riusciti gran che nella vita, purché lo abbiamo amato, osservando la sua legge con FEDE.

 

L’obbedienza

Sono felice di obbedire come ho sempre fatto alla Gerarchia e sempre mi sottometterò. Questa è la strada maestra…

 

 

 La spiritualità

Abbiate la pace del Signore e non sgomentatevi mai di nulla perché la nostra vittoria sta nella nostra fede!

 

 

Ogni creatura porta con sé la sua porzione di Spirito Santo, ecco perché è bello stare insieme, così ognuno porta un poco di Luce, ognuno porta un poco di Amore, ognuno porta un poco di Fuoco.

Le nostre caratteristiche devono essere VERITÀ e UNITÀ, e tutto nella CARITÀ.

FEDE e VERITÀ sono le caratteristiche che ci devono distinguere fra tutti i cristiani di oggi…

 

Il dolore si trasforma in amore, l'amore in resurrezione, la resurrezione in azione, l'azione in grazia straordinaria.

 

Come afferma anche Giordani (Igino, Movimento dei Focolari), noi stiamo vivendo una commedia divina! Siamo su questa terra di passaggio, abbiamo da scegliere il bene e il male, da qui partiremo e conteranno soltanto i nostri rapporti con Dio.

Cosa avremo fatto per Lui? Lo abbiamo amato mettendo in pratica i Dieci Comandamenti? Lo abbiamo testimoniato? Nella nostra famiglia, nell’ambiente di lavoro? Lo abbiamo amato soprattutto nei fratelli?

Sia il colloquio di oggi un ‘grazie’ al Signore!

 

 

Chiedere a Gesù tutta la verità perché ci ha promesso che lo Spirito Santo ce l'avrebbe data tutta intera. Nessuno la chiede allo Spirito Santo nel Nome di Gesù, secondo la Sua promessa. La fame del mondo è fame di verità!

 

 

L'umanità andrà sempre più indietro al punto di pregare l'un l'altro di uccidersi, aumenterà il male, ma nel contempo aumenteranno quelli che hanno fede e otterranno miracoli.

 

 

Gli ultimi tempi non sì possono vivere se non si ha una grande fede.

… Oggi che il male del mondo appare più forte della comunione di grazia, dobbiamo stare più che mai uniti e chiedere al Signore di renderci sempre più saldi nella fede.

Saldi perché crediamo ciecamente alla Sua Parola che mai si smentisce… È tutto questione di FEDE, credere ciecamente alle Sue Parole.

 

 

«.... Con la presente veniamo a voi per chiedervi di ringraziare il Signore con noi per il suo grande Amore... Noi, con il suo aiuto, vorremmo prendere coscienza nuova, nella fede, di questa realtà.

Oggi ciò che viene meno nel mondo, e prima nel cuore dell’uomo, è l’AMORE. Pensiamo a Gesù benedetto, cosa non ha fatto per noi, per portarci la salvezza, dalla culla alla tomba… Un fremito di pena, di tenerezza ci invade il cuore: il suo Amore Misericordioso non è corrisposto. Che possiamo fare noi per il nostro Gesù? Innanzitutto lasciare che per primo il nostro cuore sia acceso del FUOCO, che è lo Spirito Santo, del suo Adorabile Cuore per poter essere vere spose che ardono, si consumano, diventano trasparenza di Lui. Con l’occasione formuliamo i nostri più cordiali auguri per il nuovo anno iniziato. Sparse per vari campi di apostolato ma UNITE IN UN SOLO AMORE, CHE È LO SPIRITO SANTO, operiamo nella Chiesa e per la Chiesa sempre, anche nel posto più umile e piccolo: ciò che conta è solo e sempre l’ AMORE. Con Maria vi salutiamo e ci lasciamo nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo, comunità d’amore perché tra noi regni la verità, l’umiltà e l’unità.

Con l’augurio più santo per un anno santo di Pace carismatica».

 

 

Perché proprio a me?

Anche quel fico citato nel Vangelo che si è disseccato era verde e pieno di foglie e avrebbe potuto dire: “perché proprio me, seccare?”. Nel Vangelo c’è scritto che il Signore da molto lontano lo guardò; ora, se lo sguardo di Gesù era così potente da far sì che gli uomini alla sola parola ‘seguimi’ lasciavano tutto per seguirlo, quel fico allo sguardo del Signore avrebbe dovuto dare i suoi frutti ... ma non ha saputo entrare nello straordinario. Il Signore alle volte chiede che nonostante i nostri impegni entriamo a far parte della famiglia del Movimento Carismatico. Cerchiamo di essere fedeli e in armonia fra noi allora l’entusiasmo rinascerà e si farà forza perché è comunicativo. La divulgazione del MC avviene non andando di porta in porta a distribuire depliant, ma operando con entusiasmo e con l’essere strumenti di pace, di semplicità, di amore.

 

 

Se il Signore fa scendere in te le sue profondità,... non puoi non sentire dentro a te la sua ‘eco’. E, come onda proveniente dalle inaccessibili sue altezze, ha in sé quella ‘eco’ veramente profonda che illumina e insegna ad amare. Ma per coglierla ed accoglierla, ci vuole una fede grande, una fede costante, una fede massiccia....

Dobbiamo anche far sentire la nostra gioia di lodare Iddio e sarà come una pioggia benefica che si espande sul mondo....

 

 

Nel presentarvi questo ‘opuscoletto’ che viene dal cuore, mi sento vivamente commuovere pensando a quanto Dio Padre ci ama da inviarci i suoi ... DONI. Essi sono la cosa più bella che l'uomo possa conoscere, avere e valorizzare. Cerchiamo dunque, di amare questi regali gratuiti, talvolta anche immeritati, del Signore, e ancor quando fossimo alieni da gelosie o invidie, ancora dobbiamo stare attenti a non sciupare questi doni di Dio. Non sbanderiamoli questi doni; dobbiamo invece custodirli con diligenza, usarli con prudenza: essi servono per glorificare il RE del cielo già su questa terra. E noi ne siamo i beneficiati.

Lo avete mai pensato? Abbiamo un PADRE non solo santo, perfetto, ma anche ... ‘miliardario’ e che non vede l'ora di darci del ‘Suo’ in eredità. Quali figli, allora, dovremmo essere di un simile Padre?

Quanto lo dovremmo ringraziare, lodare, ma quanto lo dovremmo soprattutto ascoltare. Se si ascolta Dio, l'attrazione è dolce, dolce è il seguirlo e testimoniarlo agli altri. Allora ci si sorprende di notare molte grazie spirituali che non vanno sciupate. Ci troviamo innamorati di DIO che è AMORE. E ci si incammina per un'ascesi meravigliosa, anche se aspra; magnifica, anche se attraverso il buio; stupenda, perché al di là della galleria buia, al di là dell'arco si vedono le vette più alte che l'uomo possa esplorare e conoscere. Portiamo con noi spesso questo prezioso opuscolo e meditiamolo sovente nel nostro cammino e nel nostro cuore.

 

 

«Il Rosario, si dice... "non è più di moda"..., mentre è proprio il cielo a trasmetterci le parole del Santo Rosario.

Da Gesù ci fu insegnato il Padre nostro, dall'Arcangelo Gabriele le parole rivolte a Maria Santissima. Se l'Arcangelo le ha portate e pronunciate nel suo messaggio è perché il Padre celeste gliele aveva comandate.

Non c'è preghiera più ricca del Santo Rosario, non c'è arma più forte di essa perché è preghiera ...POTENZIALE ...

Non dimentichiamo che le ripetizioni ci vogliono, anche se a qualcuno può non piacere : nel Pater invochiamo ‘venga il Tuo regno’.

Non è ciò che desidera il mondo intero? Direi quasi che ad ogni Ave Maria abbiamo anche noi, come l'Arcangelo, i meriti del suo messaggio.

È come se lo ripetessimo con lui.

“Signore, fa che come gli antichi si radunavano alla sera (magari nelle stalle o sotto le stelle) possiamo anche noi radunarci per inneggiare a Maria e ingaggiare con Lei e gli angeli la lotta contro il male”.

Nelle varie apparizioni, sia quelle riconosciute che non, altra cosa non esiste in comune che la corona del Santo Rosario. Sosteniamo quindi e con gioia vera il Rosario!».

 

PER SACERDOTI O LAICI CONSACRATI

Il Signore vuole creare sacerdoti secondo il Suo Santo Spirito che sempre rinnova

LA VOCAZIONE

Carissimi nel Signore,

un argomento che non ho mai trattato a fondo con voi è quello della VOCAZIONE. È logico che intendo parlare non delle vocazioni in generale, ma delle VOCAZIONI a Cristo quali sacerdoti o laici consacrati.

Delicata, improvvisa, penetrante, chiara, e soprattutto persistente, la vocazione è qualcosa di così intimo che non ha bisogno quasi nemmeno di un consigliere. Pare quasi un rapporto unico, intimo con Dio e nel quale il colloquio si svolge solo fra Dio e la creatura da Lui scelta. Ed è così: quando Dio chiama è perché già i suoi occhi si sono posati sulla creatura e la invitano, la tornano ad invitare.

Certamente Dio non coercizza le anime  ma, vedi l’esempio di Maria SS.ma, le invita ad obbedire. È così dolce e invitante il suo richiamo che è difficile sfuggirgli. Cosa ci può dare il mondo in confronto a ciò che ci può dare DIO?

«Beati coloro che ascoltano la mia Parola e la mettono in pratica» ha detto Gesù nel Vangelo. Se questo vale per tutti, quanto maggiormente varrà per coloro che questa Parola la sentono come invito personale, invito fatto appositamente dentro nel cuore e nell’anima di ogni candidato invitato.

Nessun merito ha la creatura per questa scelta divina, eppure talvolta troviamo i sordi, quelli che... pur capendo che è bene, pure si ostinano a preferire il male.

Sant’Agostino ha faticato non poco per uscire da questo dualismo. Io vorrei veramente invitare tutti coloro che hanno «vocazione» a ringraziare prima di tutto il Signore per essere stati attratti senza merito. Vorrei dire loro «abbiate coraggio», il paradiso in fondo è dei… 'violenti', cioè coloro che una volta capito Dio, lo seguono e ancor più lo vogliono. Lo so che sorgono le solite questioni… dette soprattutto da parenti e amici: «Sai, costano troppo i voti delle vocazioni!», ma davanti a nostro Signore che chiama, perché non riporre in Lui più fede anche nella grazia di stato? Grazia è la chiamata, grazia sarà anche l’aiuto per mantenerci «SUOI» e ai «SUOI ORDINI» sempre che da parte nostra facciamo il nostro dovere. E combattiamo il rispetto umano, quel terribile rispetto umano che ci vuole tirare indietro per paura della gente, delle opinioni della gente.

Quanti pretesti umani e di paura! Ricordatevi che la paura non è mai sufficiente a far tacere la voce del Signore se dentro ci chiama. Ricordiamoci anche che i consacrati a Dio saranno i primi a sedere col Signore in Paradiso. Ricordiamoci che il Paradiso è eterno. Una fe­licità eterna dovrebbe dunque essere messa in dubbio solo da cose temporanee? In Paradiso c’è un posto per i suoi eroi, molto vicino a Lui, al nostro Dio di Amore. Cosa non fanno sulla terra per diventare celebri i divi, senza nemmeno essere chia­mati! Non vorremmo noi invece alla sublime chiamata dire: «Eccomi Signore!»? Cerchiamo tutti quanti di non avere sulla  coscienza il peccato di avere vo­lontariamente o involontariamente frustrato, dico FRUSTRATO, il progetto di Dio su un’anima chiamata.

Il mondo sceglie i suoi «divi», i suoi «astronauti»  ...  e non può, dunque, il  Signore, scegliersi e chiamare i «SUOI»?

Io ho un figlio sacerdote missionario. Mi amano tutti i miei figli, ma questo, vi garantisco, è colui che maggiormente mi ama. Perché? Il suo affetto ha in sovrappiù la carica di Cristo…

Intensa Luce

O intensa luce del mio Dio
vieni in mio aiuto.
Insegnami a parlare
aiutami a tacere
dirigimi nel camminare.

Arrestami per sostare presso di Te
affinché ogni parola detta o taciuta,
Ogni passo fatto o respinto,
tutto sia nella perfetta volontà di Dio.

Tutti i tuoi caldi raggi,
o Luce Divina,
mi diano l'equilibrio dei santi.


Preghiera ufficiale del MC, con approvazione ecclesiastica

Francesca Dal Ri Cornado

Francesca Dal Ri Cornado (Franca) (Brescia 1924-1993), donna semplice e di grande fede, sposa e madre (1) è la fondatrice del Movimento Carismatico di Assisi (MC) in un tempo in cui si parlava di morte di Dio, di inverno della Chiesa, si pretendeva di costruire una religione per l’uomo.

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