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Francesca Dal Ri Cornado

Cenni biografici


Francesca Dal Ri Cornado (Franca) (Brescia 1924-1993), donna semplice e di grande fede, sposa e madre (1) è la fondatrice del Movimento Carismatico di Assisi (MC) in un tempo in cui si parlava di morte di Dio, di inverno della Chiesa e si pretendeva di costruire una religione per l’uomo. Proclamando la morte di Dio il cristiano crede di trovare la sua libertà e il paradiso in terra, e, davanti all’accelerazione del progresso scientifico e tecnico che lo fa sentire potente, si illude di risolvere ogni problema. Non si accorge invece che sta andando verso la sua rovina come la realtà attuale testimonia.  

Da una lettera del 1985: «Sì, il Signore… aveva progettato il Movimento Carismatico per inoculare maggiormente la fede in un’ora in cui si diceva che… ‘Dio è morto’».

«L’amore per la Chiesa e per il MC ci deve portare ad essere torri di guardia, sorveglianti in difesa delle opere di Dio, in difesa dell’unità ecclesiale e nella sottomissione alla Gerarchia ».

Intuendo il dramma di una umanità che avrebbe progressivamente perduto la fede, il senso della sacralità di Dio e della sua Parola, con il conseguente decadimento della sacralità delle relazioni umane, Franca percepisce il bisogno della ricostruzione della fede nei cristiani e quindi l’urgenza di una nuova evangelizzazione attraverso il rinnovamento di se stessi. 

 

Oggi ciò che viene meno nel mondo, e prima nel cuore dell’uomo, è l’AMORE.

 

Il mondo non sa e non si rende conto, scriveva, che il Paraclito viene continuamente e continuamente verrà sino alla fine del mondo insegnando piano piano ogni cosa.

Ecco perché tutto di mano in mano si rinnova.

«Il Movimento Carismatico è importante per Iddio, anche se per realizzarlo ha scelto uno strumento di poco conto quale sono io. Ma gli è bastata la mia fede. Quindi non importa se non siamo riusciti gran che nella vita, purché lo abbiamo amato, osservando la sua legge con FEDE».

Gli ultimi tempi non sì possono vivere se non si ha una grande fede.

… Oggi che il male del mondo appare più forte della comunione di grazia, dobbiamo stare più che mai uniti e chiedere al Signore di renderci sempre più saldi nella fede.

Saldi perché crediamo ciecamente alla Sua Parola che mai si smentisce… È tutto questione di FEDE, credere ciecamente alle Sue Parole.

Avendo una famiglia molto giovane, Franca pensava di svolgere la sua missione di cristiana attraverso l’impegno in alcune realtà, anzitutto nella famiglia, nella parrocchia, nel volontariato... (2).

Ma il Signore aveva per lei altri progetti. La chiamata a collaborare con Lui per costruire un popolo nuovo attraverso una rinnovata evangelizzazione, si manifesta apertamente il 29 agosto 1967 dopo dieci anni di silenziosa e sofferta formazione e preparazione alla quale la pedagogia divina sottopone i suoi prescelti. «Ed è così, scriveva, quando Dio chiama è perché già i suoi occhi si sono posati sulla creatura e la invitano, la tornano ad invitare. Certamente Dio non coercizza le anime, ma le invita ad obbedire. È così dolce e invitante il suo richiamo che è difficile sfuggirgli. Cosa ci può dare il mondo in confronto a ciò che ci può dare Dio?».

Tutto risale al tempo pasquale del 1958. Mentre è occupata in faccende domestiche, Franca ha un’improvvisa visione in cui le si presenta il braccio sinistro di Gesù, simbolo della missione che avrebbe dovuto svolgere a servizio della Chiesa (si rimanda alla spiegazione del simbolo).

Alla visione fanno seguito le parole: «Passeranno nell’animo tuo le cose più brucianti» e il 27 dicembre 1967, poco dopo la nascita del Movimento, la Madonna le consegna una ‘corona di spine’, dicendole: «Prendila se vuoi amare mio Figlio!».

«Infatti ho passato prove dolorose e inaudite, commenta Franca in seguito. Da allora la mia unione con Dio fu sempre più intima. La fede divenne enorme».

Seguono sette anni di silenzio. Nella Pasqua 1965, le esperienze mistiche riprendono.

Gradatamente Gesù le chiederà di aiutarlo a rinnovare la Chiesa con l’amore. Così lei commentava: ‘ad Assisi il Signore aveva chiesto a S. Francesco di riparare la sua Chiesa, anche oggi la Chiesa è in difficoltà, ma più che di riparazioni necessità di un innesto di amore’.

Dalla Pasqua 1965 fino alla morte, riceverà messaggi quasi quotidiani sottoforma di brevi locuzioni che tracciano il cammino del MC a servizio della Chiesa.

 

Punto focale del suo pensiero l’inciso di Luca 18,8: Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?

Confermata e confortata dalle parole di S.S. Paolo VI: «C’è un grande turbamento in questo momento nel mondo e nella Chiesa, e ciò che è in questione è la fede. Capita ora che mi ripeta la frase oscura di Gesù nel Vangelo di S. Luca: Quando il Figlio dell’uomo ritornerà, troverà ancora la fede sulla terra?», la fondatrice dedica la propria vita affinché la Verità-Cristo sia conosciuta, amata, vissuta e perché l’annuncio profetico di Cristo diventi il centro di ogni testimonianza: Fare di Cristo-Verità il cuore del mondo e fare della Verità-Cristo il centro di ogni cuore.

Fin dalle prime esperienze mistiche, la sua sete di conquistare anime a Dio aumenta sempre di più, con un potente desiderio di immolazione, penitenza, lode, per il loro bene: «E allora, scrive, l’anima, non per sé, ma per gli altri vorrebbe chiedere, immolarsi, fare penitenza e lodare, lodare ogni minuto il Dio dell’universo. In un certo senso l’anima si sente la stessa responsabilità di un pastore d’anime».

Pur consapevole delle tante difficoltà da superare, senza trascurare la famiglia, guidata dalla Parola di Dio della Sacra Scrittura, suo alimento quotidiano, si ‘offre come vittima’ ai progetti divini, confidando nella potenza e azione dello Spirito Santo che avrebbe suscitato i mezzi adeguati per l’edificazione della Chiesa e aiutarla ad affrontare la problematicità dei tempi, anche attraverso una manifestazione mai vista prima, di doni spirituali, carismi, grazie speciali, talenti, tutti mezzi fondamentali di ogni missione evangelizzatrice come termine di riferimento naturale per la Chiesa e il bene dell’umanità quale termine di riferimento ultimo. Base dell’insegnamento San Paolo (Ef 2,20): «Edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti».

Molti gli insegnamenti in questo senso. Due esempi: scriveva Franca nel 1976 «Aumenterà il male, ma nel contempo aumenteranno quelli che hanno fede e otterranno miracoli…» e nel 1983: «La terra diventerà anche un campo di battaglia spirituale, in tutti gli ambienti. Ci vuole grande coraggio.... Vince lo Spirito, il Santo Spirito...i santi degli ultimi tempi! Il coraggio dei buoni, dei veri cristiani, questa è l'autentica bomba che salva il mondo».

Si rimanda alla Lettera della Congregazione per la Dottrina della Fede « Iuvenescit Ecclesia ai Vescovi della Chiesa cattolica sulla relazione tra doni gerarchici e carismatici per la vita e la missione della Chiesa » (14/6/2016). Il testo affronta l’argomento che il nostro Centro Studi ha trattato durante questi 50 anni, dandoci pienamente ragione. Per noi, il documento non rappresenta nulla di nuovo, ma è il riconoscimento della bontà della nostra missione e dell’intuizione fondante di Franca per i tempi ultimi (Si rimanda alla voce MC) (3).

 

Pur avendo quale interlocutore privilegiato Gesù, Franca è testimone anche di manifestazioni della Madonna che chiamava ‘Ramo d'ulivo della pace’.

Così scrive: « Tutti i fondatori finiscono per essere presi per mano da Maria, allora vengono ancor meglio a conoscere le profondità di Dio. I suoi progetti misteriosi. Gesù cura la sorgente e vigila sul cammino, Maria cura la realizzazione finale…. Dio crea e difende le opere, Maria le fortifica fino alla vittoria finale ».

 

«La Mamma Celeste è guida, Luce, Amore. È vera madre e ci ama».

 

«Il Padre ha illuminato il mondo mandando il Bambino Gesù; nel caos di oggi ha poi mandato la Madre; la Madre illuminerà il mondo unitamente ai suoi devoti figli».

 

I rapporti con la Madonna riguardano anche gli interventi nel quotidiano più spicciolo.

La consolazione nelle prove, le spiegazioni dei misteri divini, la promessa di una speciale protezione per il MC, la vittoria finale: «Col Cuore di Gesù, unito al Cuore di Maria».

 

I SEGNI

A comprova della volontà di Dio circa la fondazione del MC, il direttore spirituale di Franca, p. Giustino Carpin ofm. (4), sua guida spirituale e consigliere fin dal 1952, co-fondatore dell’Opera, pregò affinché si compisse un miracolo a comprova. Avvenuto il quale, ne chiese un secondo. Il suo avverarsi fu una ulteriore conferma. Dopo questi due segni principali il Movimento Carismatico di Assisi inizia il suo cammino con tutte le difficoltà che un opera nuova comporta.

NOTE

1) Quattro figli, uno era missionario gesuita in Brasile, provinciale per due mandati (12 anni), fondatore e assistente spirituale del MC brasiliano. Deceduto il 28 febbraio 2016.

2) Terziaria francescana e maestra delle novizie; impegnata nella diffusione del Movimento dei Focolari; capo domus di Brescia della Pro Civitate Cristiana di Assisi.

3) L’aspetto profetico/carismatico della Chiesa è stato ampiamente trattato dal nostro Centro studi durante 50 anni attraverso pubblicazioni, convegni anche internazionali, periodico e rivista ‘Segno dei tempi’, esercizi, incontri pubblici e interni, ecc. come l’ampio elenco testimonia. Si rimanda all’Elenco pubblicazioni per una visione completa. Segnaliamo il convegno internazionale «La manifestazione di Dio agli uomini attraverso i carismi soprannaturali: discernimento nel tempo attuale», e la collaborazione con p. René Laurentin per la stesura del Dizionario delle Apparizioni della Vergine Maria (2010).

4) P. Giustino Carpin ofm. (1912-1985), appena ordinato (1935) è inviato a Brescia (1935-58) prima nel Collegio-Convento, quale insegnante di materie filosofiche, poi Guardiano del Convento e Rettore della chiesa di san Francesco. Gli anni del suo superiorato, sommando quelli di Brescia, Milano con il triennio del Provincialato superano largamente la ventina, funestati dalla guerra e dalle convulsioni del dopo guerra. A Brescia ricostruisce la chiesa distrutta dai bombardamenti. Impegnato in diverse iniziative a carattere missionario e culturale fra cui la creazione della Società «Concerti per organo», che in Brescia, s'impone per l'alto livello artistico raggiunto.  Trasferito a Milano (1958-61 e 1964-71) prima come Guardiano del Convento-Parrocchia «Immacolata e s. Anto­nio» dove ristruttura alcune cappelle; completa la sistemazione definitiva delle attrezzature parrocchiali, secondo gli indirizzi della didattica moderna a finalità formative, perseguita dalla nuova pastorale. Testimonio eloquente è il grandioso edificio del nuovo patronato, dalle strutture idonee ad ospitare molteplici classi per l’istruzione catechistica differenziata, con sale per riunioni e conferenze. Si distinse per le molteplici attività di impegno culturale, missionario, editoriale in piena espansione. 

Nel Capitolo provinciale del 1961 p. Giustino è eletto Ministro provinciale di tutta la Fraternità lombardo-veneta fino al 1964 con sede a Padova nella basilica del Santo (1961-64). Dal 1964 al 1971 di nuovo a Milano. Al termine rifiuta incarichi di rilievo ed è  trasferito a Roma Eur (1971-78) come cooperatore della basilica SS. Pietro e Paolo. In seguito, causa problemi di salute, è trasferito a Treviso (1978) dove muore il 31 dicembre 1985.

 

BIOGRAFIA

UNA DONNA: una vita per la Chiesa, nella Chiesa, con la Chiesa. Profilo biografico

 

Autobiografia: Franca eu te chamo (Franca Io ti chiamo)

 

 

Per le pubblicazioni su pensiero, insegnamento, spiritualità, missione del MC si rimanda alla voce elenco pubblicazioni.

Intensa Luce

O intensa luce del mio Dio
vieni in mio aiuto.
Insegnami a parlare
aiutami a tacere
dirigimi nel camminare.

Arrestami per sostare presso di Te
affinché ogni parola detta o taciuta,
Ogni passo fatto o respinto,
tutto sia nella perfetta volontà di Dio.

Tutti i tuoi caldi raggi,
o Luce Divina,
mi diano l'equilibrio dei santi.


Preghiera ufficiale del MC, con approvazione ecclesiastica

Francesca Dal Ri Cornado

Francesca Dal Ri Cornado (Franca) (Brescia 1924-1993), donna semplice e di grande fede, sposa e madre (1) è la fondatrice del Movimento Carismatico di Assisi (MC) in un tempo in cui si parlava di morte di Dio, di inverno della Chiesa, si pretendeva di costruire una religione per l’uomo.

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