(Spir. MC)
1 Giovanni 1,6-7
‘Se diciamo che siamo in comunione con Lui e camminiamo nelle tenebre, mentiamo e non mettiamo in pratica la verità’.
O Gesù, Figlio di Dio e fratello dell’umanità, la Verità, l’Amore-carità e la Misericordia sono la tua stessa essenza, per questo sei venuto a salvarci e l’apice della tua missione fu una salita con la pesante croce dei peccati dell’umanità, non uno ne mancava, tutti, fino all’ultimo giorno ti erano presenti e con loro il volto di ogni peccatore, il volto di ognuno di noi.
O Gesù, figlio di Dio e fratello nostro, sei venuto per salvarci, questa è la grande notizia che dobbiamo gridare al mondo: chi crede in Te avrà la vita eterna.
Attiraci, Signore, alle altezze della tua misericordia.
IL GOLGOTA
Lettura biblica [ Mt 27,33-34 ]
“Giunti a un luogo detto Golgota, che significa luogo del cranio, gli diedero da bere vino mescolato con fiele; ma egli assaggiatolo, non ne volle bere”.
Gesù è condannato a morte.
La pena per i malfattori, a quel tempo era la crocifissione sul Golgota.
Gesù non viene meno al martirio del Golgota.
Questo luogo, fuori Gerusalemme, è una collina aspra, selvaggia, squallida, segnata dai rifiuti della gente di Gerusalemme.
Come rifiuto umano, lì, è destinato a morire Dio.
Il Golgota è lo squallore dell’uomo che ha respinto Dio.
È l’infamia di colui che ha tradito Gesù.
È la sporcizia del peccato umano.
È la solitudine profonda di chi non ha capito qual è la salvezza.
È l’emarginazione del bene e il trionfo del male.
Eppure per Gesù quel cammino è stato un percorso di perdono.
Ogni sofferenza era un’offerta di riscatto per l’uomo.
Ogni caduta era un atto d’amore per l’umanità, per quella umanità peccatrice che lo guardava salire sotto il peso della Croce.
Quanti occhi scrutavano quel Crocifisso!
E quanti sguardi!
Ogni sguardo rifletteva un pensiero,
un sentimento diverso.
I passi del condannato erano seguiti da odio, indifferenza, pietà, dolore, angoscia profonda.
E Gesù saliva, trascinandosi dietro ogni sentimento, purificandoli con i suoi passi.
Sulla cima di quel monte, l’Uomo-Dio offre al Padre la sua vita ed offre a noi tutti la redenzione.
(Collana di spiritualità del MC di Assisi. Dall’Incarnazione alla Risurrezione).
O intensa luce del mio Dio
vieni in mio aiuto.
Insegnami a parlare
aiutami a tacere
dirigimi nel camminare.
Arrestami per sostare presso di Te
affinché ogni parola detta o taciuta,
Ogni passo fatto o respinto,
tutto sia nella perfetta volontà di Dio.
Tutti i tuoi caldi raggi,
o Luce Divina,
mi diano l'equilibrio dei santi.
Francesca Dal Ri Cornado (Franca) (Brescia 1924-1993), donna semplice e di grande fede, sposa e madre (1) è la fondatrice del Movimento Carismatico di Assisi (MC) in un tempo in cui si parlava di morte di Dio, di inverno della Chiesa, si pretendeva di costruire una religione per l’uomo.